Il tuo occhio sia vigile

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venerdì 23 aprile 2010

LA PASQUA DEI POVERI

seconda parte........................

Casarosa prende dall’armadio i pochi risparmi dell’associazione. Avvia una pratica per l’integrazione all’affitto della casa in cui vive la famiglia. Dal magazzino, vestiti. In questi giorni sono arrivati in dono pacchi della Benetton . La Provvidenza arriva sempre, sotto mille forme, e spesso quando meno te lo aspetti e hai perso ogni fiducia nel Signore.
Si salutano. «Ma torneranno tra tre giorni, c’è da pensarlo».
Anche gli utenti che gravitano intorno al Centro di ascolto della Caritas sono in aumento ed in aumento è il denaro, frutto della generosità del popolo di Dio, destinato ai poveri: per coprire bollette dei servizi essenziali, che altrimenti resterebbero insolute; o l’affitto di un miniappartamento.
Negli uffici di via delle Sette Volte, a due passi da piazza dei Cavalieri, si intrecciano mille storie che resteranno nascoste agli occhi dei più. Come quello di una donna albanese, sposata con un connazionale. Marito violento, convivenza pesantissima - racconta Marco Arzilli, responsabile del Cda - e fatta di continue vessazioni e violenze, anche fisiche, sia su di lei che sulla figlia di cinque anni.
Adesso la donna è uscita da questa situazione. Ha trovato la forza di cercarsi un lavoro e senza l’aiuto di nessuno, anche una casa per sé e la propria figlia. Vive una vita propria, sanando, tra l’altro, i debiti contratti dal marito a suo nome.
Le mense dei poveri, intanto, continuano a lavorare a pieno ritmo. Cento e più pasti al giorno, dietro presentazione di un buono-pasto fornito (gratuitamente, ci mancherebbe) dalla Caritas. Senza fissa dimora - su questi servirebbe aprire un altro capitolo - o chi una casa ce l’ha, ma non ha da mangiare. Extracomunitari o italiani, in alcuni casi anche anziani.


di Andrea Bernardini da TOSCANA OGGI










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