Il tuo occhio sia vigile

Il tuo occhio sia vigile

venerdì 4 giugno 2010

NON SEMPRE I PRETI SONO CRIMINALI

In questi ultimi tempi si è scatenata una campagna denigratoria e giustizialista contro la Chiesa  Cristiana Cattolica e i suoi sacerdoti, sicuramente derivata da un inconfutabile e biasimabile comportamento criminale da parte di alcuni suoi esponenti e spesso con alti incarichi nella curia  e nelle diocesi all'estero e in Italia.
Sono il primo a criminalizzare e non perdonare tali esecrabili comportamenti, la Pedofilia e certamente tra i più pervertiti crimini che uno possa fare, proprio perchè interessano i bambini e i ragazzi, e soprattutto la loro sfera intima del sesso e della conoscenza del bene e del male.
Ha fatto bene a dire il santo padre che il crimine di pedofilia ed in genere qualsiasi soppruso su di un bambino e tra le colpe più grandi dell'inferno. Per chi crede  e ha fede, come me, questa affermazione ha un grande significato perchè non concede dubbi sulla punizione eterna che nostro Signore attribuirà a chi ha commesso tale ignobile atto contro anime  innocenti.
Del resto la comunità Cristiana ed in genere Religiosa è fatta da grandi numeri, e certamente la mela marcia facilmente e statisticamente può risiedervi.Questo certamente non giustifica il sacerdote o anche il credente che pratica tale infame depravazione, ma purtroppo questo avviene anche se in numero troppo alto di casi. Anche la tesi dei non credenti, che non giustifica ancor di più tale devianza sessuale nei sacerdoti, dal momento che loro, ministri di Cristo, dovrebbero essere ragione di perfezione e di esempio per tutta l'umanità; è assolutamente vera, però come può essere possibile che solo la Chiesa di Cristo possa risultare composta da esseri perfetti e incorruttibili, quando possiamo vedere nelle Sacre Scritture dell'Antico e del Nuovo Testamento che spesso il popolo di Dio si è allontanato da Lui manifestando comportamenti a dir poco animaleschi, umilianti e profani. Dio ha sempre punito queste persone se non addirittura popoli interi, come appunto gli Ebrei nella Bibbia.
Come non pensare alle migliaia di uomini e donne che si sono sacrificati e sono stati martirizzati nei secoli fino ad oggi per il bene e l'aiuto verso i loro simili più bisognosi. Così come c'è ne sono stati e c'è ne saranno nelle schiere dei non credenti e/o tra quelli delle altre religioni del pianeta. Il bene e l'amore verso il proprio simile ,e aggiungo anche verso gli animali e la natura intera, non hanno nè appartenenza, nè colore, nè razza, nè credo.
Pertanto l'unica cosa che mi piacerebbe fosse fatta soprattutto da chi non la pensa come me, in fatto di Religione e fede, è quella di essere meno generalisti e massificanti nei propri giudizi verso la chiesa, intesa ovviamente come chiesa spirituale di Dio e non come potere temporale di uomini.
Ricordandogli che i Credenti veri lo sono altrettanto nei confronti di tutto il genere umano sia quando è nella ragione che quando è nel torto, anzi è proprio quando il nostro simile pecca e devia dal comportamento civile e sociale che noi credenti dobbiamo con amore aiutarlo a recedere da tali peccati.
Pace e bene.

Nessun commento:

Posta un commento

Inserisci quì il Tuo commento