
Con l'elezioni regionali di Domenica e Lunedì per tre anni non ne sentiremo parlare più, noi cittadini continueremo il nostro tran tran, e cercaremo di sbarcare il lunario nel miglior modo possibile, mentre loro, i politici dell'arco costituzionale, continueranno a litigare a diffamarsi e ad ostacolarsi in ogni occasione.
Le riforme che tanto sono sventolate in campagna elettorle sia da sinistra che da destra non saranno fatte.
Al di là di come uno la pensi politicamente, un dato di fatto inconfutabile, sarà che i mutamenti della nostra società saranno dettati dall'unico settore che non trova difficoltà ovvero quello del consumismo sfrenato, senza rendersi conto che il tutto comporta una forte dissociazione tra società e stato, o meglio ancora tra società e politica.
il disamore dalla politica, quella con la P maiuscola, è ormai un dato di fatto e l'astensionismo che in queste elezione ha toccato percentuali da terzo mondo, ne è un segnale allarmante.
Un'altra tipicità, tutta italiana, è quella dei risultati che matematicamente sono indiscutibili, mentre politicamente non trovano nè vinti, nè vincitori, basta sentire le varie trasmissioni più o meno moderate che in queste ore si possono vedere e sentire sui canali Tv e Radio;sarà mai possibile avere delle risposte dalle urne univoche e precise anche dal punto di vista delle interpretazioni che i partiti danno ai numeri, la matematica non è una opinione.
Chi fà riferimento ai dati reali sono certamnete i vincitori, chi l'interpreta riferendosi ad altre tornate elettorali o a presunte statistiche dei giorni precedenti alle votazioni, che li davano per sconfitti od altro, sono certamente i perdenti.
In queste elezioni però vi sono altre realtà, come il l'UDC che si è schierata di volta in volta con la sinistra o la destra a seconda del programma, anche se a molti è sembrato più uno schierarsi con quello più forte.
Vi sono stati anche due nuove realtà l'IdV e i gruppi 5 Stelle, cioè gruppi di supporto a Beppe Grillo.
L'IdV si è visto confermare ed aumentare la propria presenza a livello nazionale, mentre i Gruppo 5 Stelle ha ottenuto un successo personale ed indipendente che però talvolta ha tolto voti importantissimi alla Sinistra, come si è potuto vedere nel Piemonte, avvantaggiando il Centrodestra, pertanto andando esattamente contro il loro obbiettivo principale.
Nel quadro nazionale è stata confermata il notevole frazionamento della Sinistra in tanti rivoli, mentre il Centrodestra ha fatto quadrato intorno ad un unico candidato. La regione Lazio è la dimostarzione più lampante di come convergere verso una candidata, che per giunta partecipava con una propria lista civica, senza la presenza della vera lista di centrodestra per le ben note vicende sulla presentazione delle liste.
L'altro dato inconfutabile è che hanno certamente incontrato maggiormente il favore degli elettori quei partiti, o gruppi politici, che hanno fatto una campagna elettorale svincolata dalla politica di palazzo, offensiva e denigrante, bensì riferendosi ad una politica più vicina alla gente e soprattutto alle loro esigenze giornaliere.
Non ha pagato nemmeno la forma di aggressione verso il Premier, e soprattutto solo verso di Lui, anzichè controbattere con argomenti e soluzioni veramente alternative e realizzabili. Sicuramente la preparazione politica, culturale e morale di questi politici non è paragonabile a quella degli attori della prima repubblica. Tali personaggi infatti venivano quasi tutti dalle scuole di partito e con esperienze forti come la guerra, il patriottismo, la resistenza da una parte e la repubblica di Salò dall'altra. Pertanto personaggi con un forte attacamento alla società, con radici nell'agricoltura e nell'industria; la ricostruzione del dopo guerra fù poi un forte collante e in molti casi aiutò il dialogo costruttivo anche se contrapposto nei propri ideali.
Gli ultimi decenni dael XX° secolo, hanno trasformato la nostra economia da produttiva, industriale e soprattutto di trasformazione delle materie prime, a quella quasi esclusivamente finanziaria e commerciale, con l'unica eccezione dell'iniziativa privata e artigianale. Con questa trasformazione l'interesse privato ha sostituito l'interesse pubblico e talvolta con il supporto della delinquenza organizzata, ha portato alla corruzione e al clientelismo.
Un'altra verità è che la maggioranza non avrà più l'alibi del non poter governare a causa del clima di rissa che vi è in Parlamento, adesso vi sono tre anni liberi e quindi volendo c'è tutto il tempo per realizzare riforme e nuove leggi, speriamo soltanto che insieme alle leggi il Governo trovi i necessari finanziamenti e non ci lasci, come recentemente è capitato, una marea di leggi inapplicabili per mancanzo di sotegno finanziario.
Chi vivrà, vedrà, augurandosi di vivere e non sopravvivere.
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