L'estate oramai è alle spalle, sembra sia passata come un soffio, eppure ne sono successe di cose.
Nessuno pensa al recente passato se non quando accadono cose che invece dovrebbero essere dimenticate il più presto possibile, come la perdita di una persona cara.
Anche quest'anno a me è successo. Per la verità da quando ho memoria poche volte è capitato di non avere brutti ricordi.
Anche quest'anno a me è successo. Per la verità da quando ho memoria poche volte è capitato di non avere brutti ricordi.
Immaginate cosa avranno sentito e cosa stanno passando quei genitori e figli che in un attimo hanno perso, ieri vicino a Donoratico, i propri piccoli e i loro genitori e suoceri, in quell'incredibile incidente stradale, quasi inverosimile se i risultati dei rilievi della Polstrada confermeranno quanto presunto oggi sui quotidiani.
Due nonni ancora giovani, e altrettanto due nipotini , uno appena adolescente e l'altro ancora all'asilo che in un attimo sono volati via in cielo.
Se si fosse trattato di quattro giovani al rientro notturno da una discoteca avremmo tutti pensato, talvolta con ragione, che forse se l'erano cercata perchè si presume sempre che i giovani siano "fatti" sempre di alcool, droga, sonno etc., etc., e mai avremmo potuto pensare ad un banale, involontario quanto tragico incidente.
Purtroppo il pericolo e soprattutto la morte è sempre dietro l'angolo, anzi dietro una curva, in fondo ad un rettilineo, ai margini di un fossato e quant'altro ancora.
Ieri invece i due nonni stavano accompagnando il nipotino più grande ad allenarsi in una squadra di calcio per esordienti, era un Portiere. Che grande soddisfazione, forse la prima della sua giovane vita, avrebbe partecipato ad un prossimo torneo tra coetanei.
Il nonno alla guida sicuramente stava conducendo con attenzione e cura la sua nuova Panda e sicuramente non pensava alla incombente tragedia. La nonna sul sedile posteriore con il nipotino più piccolo che certamente era intenta a coccolarlo e ha farlo stare tranquillo, magari a sedere, perchè non si sà mai ...... una frenata improvvisa, e vai un bernoccolo indesiderato in arrivo.
Invece l'imponderabile era lì dopo pochi chilometri ad attenderli ai margini della strada, la vecchia Aurelia tristemente nota per i suoi numerosi morti, ed era lì anche il grande platano che madre natura aveva fatto germogliare chissa quanti decenni fà, certamente non per generare morte e tragedia. La colpa certamente non va trovata nella velocità ne in uno scoppio di un pneumatico perchè è stata calcolata in 50-60 Km/h e le ruote erano tutte integre, e per giunta tutti e due i passeggeri dei sedili anteriori avevano le cinture di sicurezza. Gli airbag regolarmente intervenuti.
E allora?
E allora?
Qualcuno dice che in questi casi è colpa del dannato destino, del fato, altri magari pensano che quello era il loro momento, che sorella Morte ha colto con la sua inesorabile falce.
Io prego profondamente Dio, il nostro signore che accolga le anime di questi nostri poveri fratelli che sicuramente hanno lasciato un vuoto incolmabile nei cuori dei loro cari, ma che voglio assolutamente pensare finalmente al sicuro da ogni male e che con le loro preghiere potranno proteggere chi ora sta soffrendo per loro in questa nostra terra.
A quei genitori, ed anche figlia e genero, vorrei poter dire che a quel grande, grandissimo dolore che non potranno mai, e poi mai, attenuare ne dimenticare possa essergli di conforto il ricordo dei momenti più cari e felici che fino ad ieri sembravano poter essere le loro uniche certezze. A loro il nostro più caro e affettuoso abbraccio e vicinanza nel loro profondo dolore. Un bacio.